giovedì 16 dicembre 2010

NON È FINITA QUI...

Agnelli, bordate su Calciopoli
"Un procedimento ridicolo"

Il presidente della Juve infiamma i tifosi alla cena con i parlamentari bianconeri: "I legali non hanno nemmeno potuto leggere le carte del processo. E la giustizia ordinaria dovrebbe accelerare la decisione sugli scudetti revocati". Sul mercato: "Restiamo vigili"

Andrea Agnelli con l'on. Gabriella Carlucci. LaPresse
Andrea Agnelli con l'on. Gabriella Carlucci. LaPresse

ROMA, 15 dicembre 2010 - Andrea Agnelli infiamma il popolo bianconero. Calciopoli è una ferita ancora aperta, e il presidente bianconero non le manda certo a dire: "Calciopoli è una parte della nostra identità che dovrà essere chiarita al più presto. In questi anni abbiamo abusato della pazienza dei nostri tifosi, ora dobbiamo ancora aspettare le decisioni della giustizia ordinaria. Certo, se si riuscisse ad accelerarla....". Così il presidente bianconero ha risposto ai deputati del club Juventus Parlamento, nel corso di una cena organizzata sulla terrazza del Vittoriano, a proposito dei due scudetti revocati nel 2004-2005 e 2005-2006 (riassegnato all'Inter). "In cuor mio - ha aggiunto - tutti sanno cosa penso di Calciopoli, e cioè che è stato un procedimento ridicolo. I legali mi hanno detto che non sono riusciti nemmeno a leggere tutte le carte".

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